mercoledì 21 novembre 2012

Sabato 24 novembre  ore 16:00-19:00
Presso Doozo art books and sushi

L'arte del gioco del go
Storia, regole e curiosità
A cura del Go Club di Roma Fujisawa Shuko
Ingresso libero

Go è il nome giapponese di un antico gioco asiatico conosciuto in Cina come Weigi e in Corea come Baduk. Due giocatori creano sulla tavola strutture viventi che consentono il controllo del territorio. è quindi un gioco di strategia, ma soprattutto una sfida intellettuale e una sorgente di piacere estetico: infatti, pur vantando una storia millenaria, il gioco non è stato ancora completamente esplorato a casua della sua complessità e consente grande libertà e creatività.
Nel corso del pomeriggio si parlerà dell'origine del gioco, delle sue regole, del go nella letteratura, delle differenze tra il go antico e moderno e del go nell'era di internet.
Per chi vorrà provare a giocare saranno a disposizione una serie di goban e i consigli dei membri del Go club di Roma Fujisawa Shuko.


Sabato 10 novembre  ore 18:00-20:00
Presso Doozo art books and sushi

La traduzione fra "estraneo" e "straniante": avvicinarsi oggi a un testo giapponese dell'anno Mille
Incontro con Maria Teresa Orsi
A cura di Angela Verdini
Ingresso Libero

Molto si ragiona su cosa significhi tradurre, sul ruolo del traduttore, sulle sue responsabilità, il suo impegno, le sue difficoltà: si discute sui sistemi, sempre inevitabilmente parziali, di traghettare un'opera da una lingua all'altra.


Questo discorso è tanto più complesso e insidioso quando si affronta un'opera come il Genji Monogatari, tanto lontana nel tempo e nello spazio, che ha nella oscurità di molti suoi passi non solo una delle sue caratteristiche, ma anche uno dei principali elementi di attrazione. La scelta fra ciò che può essere avvertito come "estraneo" oppure "straniante" diventa sostanziale: "estraneo" viene qui inteso come un elemento positivo, capace di stimolare il lettore permettendo di intervenire con la sua libera, soggettiva "interpretazione"; tocca il tasto della fantasia, di quella creazione di libere relazioni che è essenziale al godimento estetico. "Straniante", invece, è ciò che impedisce l'interpretazione, che lascia il lettore impotente di fronte a un testo da cui si sente respinto o che può indurlo a errori o fraintendimenti. Essenziale diventa allora capire quale percorso sia possibile scegliere per rendere compatibili orizzonti culturali diversi.