Ichijū sansai:
seminario di cucina giapponese
Ieri io e Masako
Tominaga abbiamo tenuto un seminario di cucina giapponese presso Doozo. Ero in un posto a cui sono molto
affezionata, le allieve mi sono sembrate piene di curiosità e soprattutto la
cuoca Masako ci ha mostrato la preparazione di diverse ricette trasmettendo a
tutti noi un grande amore per il proprio paese: è stata una bella domenica per
me!
La cuoca Tominaga Masako ai fornelli |
I partecipanti |
Ormai mi occupo già
da tempo di cucina (e storia della cucina) giapponese, il mio interesse
principale sono i rapporti tra alimentazione e religione, ma mi appassionano
tutti gli aspetti della cultura alimentare del paese, dall’antichità fino ai
giorni nostri. Ho tradotto spesso ricette, menù, brevi testi di cucina e spero
in un futuro non troppo lontano di avere la possibilità di dedicarmi alla
traduzione di interi libri sull’argomento.
Una pagina delle dispense con le ricette che abbiamo preparato per gli allievi |
Ma veniamo al
seminario di ieri. Non voglio dilungarmi troppo. Solo una breve spiegazione di
cosa significa Ichijū sansai e del perché
abbiamo scelto questo argomento per il corso. Poi le immagini :)
Ichijū sansai
letteralmente significa “una zuppa, tre piatti” ed indica un pasto costituito da
una zuppa e altri tre piatti, il principale dei quali si chiama shusai 主菜, gli altri
due sono i fukusai 副菜.
Il pasto comprende sempre una ciotola di riso e delle verdure in salamoia, che però
non rientrano nel conteggio delle pietanze.
La scelta è caduta su questo aspetto della cucina giapponese per l’importanza
storica della formula Ichijū sansai nell’alimentazione
quotidiana in Giappone fin dall’antichità. Una testimonianza inequivocabile
dell’esistenza di questa abitudine alimentare la troviamo già in tardo periodo
Heian (794-1185), in un rotolo illustrato, lo yamai no sōshi 病草紙.
Yamai no sōshi, rotolo dipinto del tardo periodo Heian |
Potete vedere in
basso una raffigurazione di un pasto, in cui c’è la classica ciotola di riso,
una zuppa, e tre piattini, presumibilmente pesce essiccato e verdure in
salamoia. La zuppa è a destra, il riso a sinistra, esattamente come si fa anche
adesso.
In programma
c’erano:
La cottura del riso bianco
a vapore
Il brodo dashi
La zuppa di miso
Asazuke di zenzero e
daikon
Salmone in salsa
teriyaki
Sunomono di alga
wakame e cetrioli
Goma-ae di cicoria
Onigiri
Ed ecco qualche altra
immagine per voi!
Preparazione del salmone in salsa teriyaki |
Preparazione di sunomono di alghe wakame e cetrioli |
Masako pesta il sesamo nel suribachi |
Goma-ae di cicoria e sesamo nero |
8 commenti:
Si dice che "siamo come mangiamo" e, guardando questa meravigliosa cucina giapponese, senza poterla gustare attraverso la rete, si può dire che rispecchi perfettamente la profonda arte e sacralità che pervade tutto il popolo nipponico. Molto belle anche le foto!
Si dice che "siamo come mangiamo" e, guardando questa meravigliosa cucina giapponese, senza poterla gustare attraverso la rete, si può dire che rispecchi perfettamente la profonda arte e sacralità che pervade tutto il popolo nipponico. Molto belle anche le foto!
Grazie :)
Avrai imparato qualcosa da questo corso, giusto? Bene, il 6 dicembre sarò la tua cavia XD che sacrifio!
Cromio fuffa
Magari ti porto la cuoca Masako, io sono più brava nella teoria... e nella pratica dell'assaggio! ;)
Mi sono vergognata moltissimo quando ho visto questa pagina. Ma cara Angela, ti ringrazio con tutto il cuore. Perché con questa pubblicazione non mi resta che continuare con questi tipi di interventi e divulgare la nostra cucina. In quest'occasione sei stata indispensabile per far comprendere certi concetti ai partecipanti. Spero di collaborare sempre di più con te e di essere una persona all'altezza di affiancarti.
もっと勉強せねば!
Carissima Masako, sono sempre felice quando lavoriamo per far conoscere la cultura e la cucina giapponese in Italia. Spero anch'io che continueremo insieme su questa strada! <3 Grazie davvero di tutto!
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