venerdì 6 febbraio 2015

Traduttori acchiappafantasmi

Allora. Sono le 4 di mattina. No, non sto facendo nottata a tradurre: sono uno di quei traduttori diurni che a quest'ora di solito se la dormono. E no, non sto pensando di passare al lato oscuro della forza e prendere anch'io l'abitudine di lavorare di notte. 
Insonnia, tutto qui. 
Ma la traduzione c'entra.
(Voce fuoricampo: e ti pareva!)

Diciamo che sono in attesa. Il mio ultimo libro, a cui ho avuto la fortuna di poter lavorare per un tempo infinito, sta per andare in stampa. 




Dopo che l'ho revisionato almeno una decina di volte, dopo che me l'hanno revisionato, dopo che, dopo che me l'hanno revisionato, l'ho ri-revisionato, il testo giace buono buono nel pc dell'impaginatore. Non riesco a non pensarci. Sta lì, al freddo, in un computer estraneo.

In un eccesso di mia pignoleria e grazie alla sovrannaturale disponibilità dei committenti, abbiamo deciso che finita l'impaginazione gli darò un'ultima occhiata. Torniamo quindi al problema di cui sopra: l'insonnia.

Sono giorni che penso con una certa apprensione al momento dell'ultima rilettura - non mi era mai capitato con gli altri lavori, perlomeno non così. Ovvio, mi verranno dubbi su punti, virgole, noterò gli spazi di troppo e quelli mancanti, ma queste cose non mi preoccupano perché tutto sommato, finché il libro non è stampato, si possono ancora sistemare con una certa facilità. Il problema è che avrò voglia di rigirare le frasi, di cambiare le parole, di ricontrollare passo passo l'originale. Insomma, avrò voglia di ritradurlo, di ricapirlo, di sfilare la tela e ricominciare da capo. Già lo so. 

È che questa volta traducendo pensavo: il testo è una casa stregata, cambia continuamente sotto i passi di chi ci abita. Dove c'era la camera da letto trovi la cucina; le porte non sai mai su che parete si apriranno; le finestre su che paesaggio si affacceranno. 

Un po' di tempo fa chiesi a un mio caro amico e collega:

Lore', ma tu mentre traduci non hai la sensazione costante che qualcosa sfugga alla tua comprensione? Come se cercassi di stringere le frasi in una mano e loro continuassero a scivolare via?

Risposta:

Oh, Ange, ma qua non c'entra niente la traduzione! Qua so tuoi problemi esistenziali!!!

E mi sa che c'aveva ragione!

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